NON ABITUIAMOCI: L’abitudine a volte uccide.


Per anni a Cerignola abbiamo pensato, immaginato a volte sognato una gestione dei rifiuti “normale”, come avviene nel resto d’Italia e nel resto di gran parte del mondo e adesso, in ritardo di anni, finalmente è arrivata una gestione e raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di un cambiamento importante e rilevante che coinvolge buona parte delle nostre abitudini e quotidianità. Avevamo un equilibrio che “appariva” sano, ma che sano non era, in quanto il conferimento indifferenziato di rifiuti nei fatti distrugge e non ricicla. Segue una logica lineare che presuppone risorse infinite e non è così. Per quanto ci possano essere ampi dibattiti sul tema, questa è una direzione che come umanità non possiamo più prenderci il lusso di seguire. La circolarità degli elementi, per quanto realizzabile con le tecnologie disponibile, deve rappresentare l’obiettivo a tendere.
Tornando più da vicino a noi, con la RD sono arrivati i primi problemi legati a questa pur virtuosa pratica.
Occorre che il gestore sia efficiente ed efficace (e sicuramente su questo si può lavorare) ma, non di meno, occorre prendere atto che nessuna RD può avere una speranza di successo senza la partecipazione attiva della grande maggioranza dei cittadini. Dico grande maggioranza perché una fetta, piccolissima, di anarchici (ma il termine da usare è un altro) c’è sempre, ma se piccolissima diventa irrilevante.
Purtroppo stiamo assistendo ad un aumento esponenziale di rifiuti sparsi buttati un po’ dove capita. Torno all’assunto di base: NON ABITUIAMOCI. Non è questa la realtà. Combattiamola con tutte le nostre forze affinché si possa instaurare una normalità vera fatta di cose che vanno al loro posto; ed il posto dei rifiuti non è l’angolo di marciapiede o il ciglio della strada o la campagna.
In altre zone ho avuto l’opportunità di vedere cosa succede quando “ci si abitua”.. Succede l’irreparabile. Soglie di sporcizia ormai irrecuperabili smaltite ovunque con la necessità di spendere risorse enormi per bonificare. E’ un danno infinito e irrecuperabile che ricade su tutti noi. NON ABITUIAMOCI.
Viviamo in quella che è la regione più bella d’Italia.. la nostra Puglia, bella se vista dall’alto… ma nel nostro territorio se ci si avvicina al suolo si scorge ormai prima ancora della bellezza.. la monnezza.
Facciamo tornare orgogliosamente il rispetto e l’amore verso la nostra terra con i fatti prima ancora che con le parole. Attiviamoci affinché noi per primi e chi ci circonda abbia rispetto per loro stessi e per noi evitando comportamenti che costano in termini economici, di salute, di bellezza, di turismo, di tutto.
NON ABITUIAMOCI al brutto ed allo sporco.
Siamo ad un bivio fondamentale per noi e per chi viene dopo di noi.
Rispettiamo la nostra città, rispettiamo noi stessi.
Esigiamo un servizio migliore, ma noi per primi trattiamo la nostra terra e la nostra città come se fossero la nostra Terra e la nostra Città.

Pio Grieco