Prima di scendere a manifestare ecco le 5 cose da sapere sulla questione “Puzza a Cerignola”
La città di Cerignola da anni è afflitta dal fenomeno “puzza di fogna” che negli ultimi mesi sembra essersi intensificato fino a portare diversi cittadini a scendere in piazza per una manifestazione pacifica che si terrà Giovedì 22 giugno 2017 alle ore 20.00 sotto il Palazzo di Città.
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Quali sono le cause della “Puzza a Cerignola”?
Dalle Commissioni Ambiente tenutesi il 31 maggio 2017 (con gli ingegneri dell’Acquedotto) e del 21 giugno 2017 è emerso che le cause principali di questa “puzza” siano 2: – lo sversamento non autorizzato di liquami da parte di aziende locali nei canali secchi (marene) e nei pozzetti che portano al depuratore (quest’ultimo al momento soggetto ad ampliamento perché sottodimensionato). L’abbandono di ingenti quantità di liquami e detriti inquinanti in tali canali secchi, non trovando sfogo, permane per giorni fino ad essiccamento o dilavamento per pioggia generando quel cattivo odore che poi viene trasportato in città dal vento. – Il non funzionamento di alcuni fondamentali impianti di depurazione.
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Questa “puzza” è nociva?
Per rispondere a questa domanda la Commissione Ambiente solleciterà Arpa affinché vengano istallate delle centraline per il monitoraggio dell’aria. Al momento quello che possiamo dire è che questi odori nauseabondi generano intenso fastidio a causa del male odore e della persistenza in questi mesi su una grande parte della città. A pagarne potrebbe essere l’ambiente circostante attraverso l’abduzione abusiva di acqua nelle marane per irrigazione o parametri potenzialmente fuori norma nelle acque di risulta del depuratore che potrebbero causare inquinamento a valle.
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Chi sono i responsabili?
Al momento sono ignoti i responsabili autori degli scarichi non autorizzati di liquami e altro materiale inquinante. Sull’impianto di depurazione invece, sono in corso delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Foggia.
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Cosa dicono gli amministratori locali?
Il Sindaco Metta, ha indicato per la risoluzione del problema l’ampliamento del depuratore (che si completerà a suo dire fra 10 mesi ovvero ad aprile 2018) oltre che esprimere piena fiducia nelle indagini. L’Assessore all’Ambiente Lionetti, ha più volte ribadito che oltre al fastidio non c’è da preoccuparsi per la salute e che sia tecnicamente difficile controllare le centinaia di aziende locali che insistono sul terzo agro per estensione d’Italia.
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Cosa possiamo fare per risolvere il problema?
La manifestazione di Giovedì 22 giugno è sicuramente una buona opportunità per chiedere a gran voce alle autorità locali maggiori controlli da parte dei Vigili Urbani oppure NOE o Forestale in collaborazione con i controllori di AQP e agli operatori di Arpa o Asl. La Commissione Ambiente, ha inoltre richiesto il numero di controlli e l’esito degli stessi dell’ufficio ambiente sulle aziende cerignolane dal 2014 ad oggi.
Inoltre, dopo la manifestazione è bene che ognuno continui ad informarsi su quelli che sono gli sviluppi per non lasciare che la questione finisca nel dimenticatoio.
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